lunedì 30 giugno 2008

SCILLA. Vasta piantagione di canapa indiana scoperta dalla Gdf

lunedì 30 giugno 2008
I finanzieri del Nucleo mobile della Tenenza di Villa San Giovanni, hanno eseguito un importante operazione antidroga che si è conclusa con il sequestro di 1.000 piante di canapa indiana, per un valore di mercato di oltre 10 mila euro. A seguito di accurate indagini e ricognizioni nel circondario di Scilla, i militari hanno individuato in zona aspromontana una piantagione di canapa indiana, dotata di un particolare dispositivo per l’irrigazione. La piantagione si trovava in terreno demaniale di circa 500 metri quadrati nelle immediate adiacenze della località “Judice” ed è risultata costituita da 1.000 piante particolarmente rigogliose, ben curate e pronte per la raccolta e successiva lavorazione. L’intera piantagione è stata sequestrata e messa a disposizione dell’autorità giudiziaria. L’attività è stata svolta nell’ambito dei servizi predisposti dal comandante provinciale, colonnello Francesco Gazzani, per il contrasto alla coltivazione di sostanze stupefacenti e controllo del territorio.

fonte: reggiopress.blogspot.com

12 commenti:

Anonimo ha detto...

pensassero a sequestrare i chili di polvere che girano indisturbati per il paese

Anonimo ha detto...

perchè? pensi che l'erba sia da meno??

T@to ha detto...

..cribbio, assolutamente una notizia.. STUPEFACENTE!

GB ha detto...

l'erba E' sicuramente da meno

Anonimo ha detto...

è pur sempre droga!

GB ha detto...

anche l'aulin è una droga che da dipendenza e la vendono senza ricetta...si dovrebbe analizzare il concetto di droga..visto che il tabacco porta al tumore al polmone e il cannabidiolo previene il tumore mammario..

*Mera* ha detto...

beh secondo me il problema a questo punto non è che tipo di sostanza possiamo definire droga ma fino a che punto il tasso di criminlità (perchè di questo si tratta) nel nostro paese continuerà a lievitare indisturbato... lo sappiamo tutti benissimo che la piantagione di canapa indiana è solo la punta dell'iceberg....o mi sbaglio?

MarVeL86 ha detto...

il cannabidiolo preverrà pure il tumore mammario, ma qui c'è poco da discutere...è giusto un rastrellamento generale che l'oggetto in questione sia di colore verde, bianco o a pois ....

GB ha detto...

io guarderei oltre,la vedrei come una bella operazione di "viruta" cosi le forze di polizia potranno dire "si guardate stiamo lavorando" ma alla fine se ci si ragiona un pochettino ci si rende conto che con questo non si è concluso nulla..io la droga non la cercherei nelle campagne...

gabriele ha detto...

Sicuramente credo non sia corretto imporre moralismi a nessuno almeno per quanto riguarda coloro che ne fanno un uso perosnale, altra cosa sarebbe di certo il "rastrellamento" verso tutti coloro che ne fanno un mero business. Da parte mia credo che se si attuasse il modello Olandese dei COFFE SHOP con, consequenzialmente, una restrittiva normativa verso tutti coloro che padroneggiano tali sostanze all'esterno, sarebbe un passo in avanti che eviterebbe falsi moralismi nella nostra società e soprattutto limiterebbe le comprovate ricerche scientifiche a sostegno del pro-contro di tale sostanza.
Penso che ognuno abbia la maturità e la consapevolezza (e qualora mancassero avrò comunque le informazioni offerte dai media o dai sert)per saper discernere e distinguere fra le varie sostanze, sui loro effetti più o meno deleteri e su cosa possa definirsi dipendenza o no a queste. Come paese, come nazione , potremo svoltare pagina quando levermeo quella maschera di falso moralismo che ogni giorno indossiamo candidamente. Tutti siamo pronti, o lo siamo stati, a serate brave e sopra le righe,,,cosa peggiore e in un secondo tempo additare e partecipare alle colpevolizzazioni e all'isolamento del paese verso i cosidetti "diversi". Pensateci ragazzi che gli scheletri negli armadi li hanno più o meno tutti....

GB ha detto...

l italia non è pronta per i coffee shop

pepè ha detto...

secondo me ci vuliva na bumba