Si chiama Oscar Pistorius il ventunenne sudafricano che, dopo la sentenza del Tas, avrà l'opportunità di gareggiare ai giochi olimpici di Pechino 2008. Fin qui nulla di strano, se non fosse per il fatto che Oscar è un diversamente abile. L'atleta, più volte podista alle paraolimpiadi del 2004, infatti, è costretto ad indossare delle protesi in fibra di carbonio, data l'amputazione di entrambe le gambe che ha subito da neonato. Il caso ha sollevato subito un polverone, spaccando il mondo dello sport in due: da una parte chi sostiene la causa dell'atleta, che si è sempre battuto per poter correre alle olimpiadi dei "Normodotati"; dall'altra, chi non approva questa ammissione ai giochi olimpici, sostenendo che le protesi indossate da Pistorius gli forniscano un vantaggio (superiore al 30% secondo la Iaaf) rispetto agli altri concorrenti, in quanto gli permettono di fare meno fatica. Insomma, per la prima volta un diversamente abile viene considerato avvantaggiato rispetto ad un normodotato...e voi che ne pensate? è giusto che Oscar Pistorius gareggi alle Olimpiadi?
5 commenti:
Ma Meraaaaa, che c'entra questo con Scilla? Comunque, no, Pistorius e' troppo forte, fuori dalle Olimpiadi.
anonimo, si vede che non hai capito proprio per niente lo scopo di questo blog, che si pone principalmente come punto di scambio di conoscenze e diffusione di notizie "OLTRE" che di opinioni e discusioni sulle problematiche del paese.
Effettivamente questo è un blog a tutto tondo...comunque riguardo Pistorius, a mio parere, non è giusto che vada alle Olimpiadi perchè abbattendo la discriminazione dagli atleti normali si crea conseguentemente una discriminazione tra lui e gli atleti diversamente abili...per quelle persone sfortunate ci sono le paraolimpiadi...la mia non è assolutamente discriminazione.
ciao a tutti,
oggi ho visto in tv uno speciale sulle protesi di pistorius che diceva che sono uguali a delle gambe umane perche lo sforzo che applica lui in gara è pari a quello di un normale atleta.
Si è vero, riguardo le prestazioni si può dire che siano uguali o addirittura inferiori a quelle di un atleta "normo-dotato". Il problema, lo ribadisco, è che in questo modo si crea discriminazione tra gli atleti diversamenti abili e lui, che a questo punto entrerebbe a far parte della categoria dei "normo-dotati"...a questo punto farebbero prima a fare un'unica olimpiade..
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