venerdì 5 settembre 2008

UN'ESTATE CHE VORREI POTESSE NON FINIRE MAI...

venerdì 5 settembre 2008
Così come è arrivata, se n'è andata (o sta per andarsene, dipende dai casi) la tanto attesa e discussa estate scillese. E' dunque tempo di ritornare alla routine invernale. Ma è anche tempo di resoconti, di fare un bilancio effettivo di quelle che sono state le cose positive e quelle negative, di capire insomma come gli scillesi hanno vissuto questi mesi di relax e disimpegno. Ma siccome io parlo a nome mio e non di tutta la comunità, vi porto solo la mia visione dei fatti.
Negli anni passati l'estate per me è stata un "sabato del villaggio": l'ho vissuta aspettandola, facendo progetti, pregustando già quello che sarebbe stato l'imminente punto di rottura con la "fatica" a favore di una più leggera routine vacanziera. Per rendermi conto poi improvvisamente che settembre era alle porte e che io ancora aspettavo... che cosa poi, esattamente, non si sa...
Quest'anno la mia estate è stata veramente bella. Sono stata contenta di tornare a casa e trovare un paese non diverso da come l'avevo lasciato...solo invecchiato di un anno.
E' stato bello tornare e ritrovare tutti, riscoprire amicizie, rivivere Scilla. E' stato bello godersi questo periodo senza pensare a chi ha preso quale iniziativa per migliorare il paese, a chi non ha mosso un dito o a chi fa solo il male del paese. Ho capito che (come diceva una canzone) tutto dipende dal punto di vista dal quale si osservano le cose. Con questo non intendo dire che a Scilla non ci siano problemi o che fregarsene sia la soluzione. Voglio solo dire che se non sappiamo sfruttare al massimo quel poco che abbiamo non saremo mai contenti dell'estate ( o del natale, o di qualsiasi altra vacanza) che passeremo; di conseguenza non possiamo prendercela solo con l'attuale situazione del paese se le cose non vanno come vorremmo.
Fermo restando che un intervento massiccio di miglioramento ad ogni livello è necessario per una crescita sana e concreta del paese ma anche e sopratutto dei suoi cittadini.
Non c'è stato niente di nuovo o di particolarmente esaltante quest'anno, ma quel poco che c'è stato è servito a far capire che le potenzialità del paese sono tante e che sfruttate nel modo giusto possono essere un beneficio per tutti.
Non voglio dilungarmi troppo e non intendo nemmeno suscitare polemiche ma solo sane discussioni a riguardo. Io quest'anno mi sono divertita, sono stata bene. Il mio termine di paragone per affermare ciò? il magone il giorno della partenza per il ritorno in quel di Firenze: più è pesante, più è triste partire e lasciare il mare, il sole e i divertimenti. E quest'anno, rispetto agli anni passati, il mio magone era pesantissimo.

1 commenti:

Chiara ha detto...

Prima di tutto finalmente avete aggiornato il blog... le batterie al litio iniziavano ad essere stantie!cmq concordo pienamente con quanto detto non può partire tutto dall'"alto" occorrerebbe un pò più di senso pratico anche "dal basso" visto che tutti sono buoni a lamentarsi..... Nonostante ciò posso dire di aver abbondantemente approfittato di quello che c'era e di aver passato un'estate tra le più pregne! E chi era con me sa cosa intendo....